mercoledì 20 gennaio 2010

Gennaro Rainone: un grande poeta di Carbonara di Nola

Nell’ambito delle celebrazioni del Bicentenario della costituzione del Comune di Carbonara di Nola (1809-2009), sabato 24 ottobre presso la Sala consiliare, è stato presentato il bel volume di Pietro Damiano dedicato alla felice memoria di Gennaro Rainone, poeta di larga vena, morto prematuramente all’età di 37 anni. Egli era nato il 2 dicembre 1875 alla via Giardinetti da Fortunato Alfonso e Mariantonia del Genio. Compiuti gli studi elementari sotto la guida dello zio paterno, il sacerdote don Angelo Rainone, viene inviato a Mugnano del Cardinale per frequentare gli studi ginnasiali presso il Collegio pareggiato “Manzoni” e quindi a Caserta per quelli liceali. Iscrittosi alla Regia Università degli Studi di Napoli, consegue la laurea in Lettere, intraprendendo poi l’attività d’insegnante elementare.
La vena artistica innata e una passione travolgente lo portano ben presto a comporre versi struggenti che, musicati dai più valenti musicisti dell’epoca (E. Tagliaferri – G. Capolongo – G. Lama – G. F. Buongiovanni – G. Ingenito – L. de Luca – R. Falvo – A. Magliani – V. Medina) diventano celebri canzoni molto in voga soprattutto agli inizi del Novecento. Non ancora ventenne una sua composizione poetica dal titolo “Nannina”, musicata dal suo amico maestro Giovanni Ingenito (Palma Campania, 29 luglio 1876 – New York, 18 febbraio 1933) partecipa con successo alla Piedigrotta del 1894. Il 2 settembre 1908 in Napoli si unisce in matrimonio con la sua bella lavandaia Annunziata De Feo, dalla quale, negli anni 1899-1904-1907, ha due maschi (Renato e Vittorio Ugo) e una femmina (Annita). I due generano in seguito Mario Angiolo (1909), Teresina e Giannina, gemelline (1911). Nel 1907 il poeta Francesco Feola ed il maestro Giuseppe Capolongo gli affidano la direzione della rivista artistico-letteraria-musicale “LA CANZONETTA”, fondata dai medesimi nel 1905. Il Rainone terrà tale direzione fino ai primi mesi del 1912, anno in cui, gravemente ammalato, è costretto a ritirarsi nella sua casa avita di via Giardinetti n. 8 in Carbonara di Nola, ove si spegnerà nella mattinata del 5 agosto di quell’anno, venendo il suo corpo “sepolto nel cimitero di questo paese”.
Il poeta Adolfo Genise (Sarno, 13 luglio 1861 – Napoli, 12 dicembre 1934), autore di diversi canzoni di successo (Come le rose, Campagnò, Suonno ‘e fantasia) nel ricordare il carissimo amico scomparso, gli dedica una profonda poesia sotto la forma del distico carducciano “che meglio può rappresentare la profondità delle idee che hanno la loro radice nel cuore”.
Il Comune di Carbonara di Nola nella seduta di Giunta Comunale del 27 aprile 1999 intitola la locale Scuola Elementare al nome del “famoso poeta dialettale prof. Gennaro Rainone”. Al grande Poeta già nel secondo dopoguerra era stata intitolata nel suo paese natio la strada che da Piazza Municipio conduce alla Piazzetta del Santuario dei SS. Cosma e Damiano.
Il libro, che si avvale della pregevole prefazione del prof. Gerardo Pasquale Santella (uno dei promotori delle celebrazioni del Bicentenario) e di un’arguta postfazione del giornalista palmese dott. Pasquale Iorio, è edito dal Comune di Carbonara di Nola ed è accompagnato da un CD musicale contenente dieci canzoni del Poeta, magistralmente interpretate da un altro Carbonarese doc: Pietro Rainone, valente musicista che si avvale della collaborazione di Angelo Lauro (violino e mandolino), Lello Cannavale (pianoforte), Gianni Tarricone (voce), Lello Federico (registrazione e missaggio). Il CD è stato registrato presso lo Studio & Studio Recording di Trecase.

“Pietro Damiano - Gennaro Rainone, Parole d’amore - Edizione Comune di Carbonara di Nola - ill. B/N, pp. 240, Domicella, 2009”.

Autore: Felice Marciano
Articolo pubblicato su: Eventi - 20 gennaio 2010; Insieme - marzo 2010.